Prima una passione, poi una professione.

Simona è una giovane Sommelier che, con costanza e dedizione, è riuscita a trasformare la sua passione in una professione.
Ha lavorato presso la cucina del Santellone per un po’ e l’abbiamo intervistata per conoscere a pieno la sua personalissima visione di questo mondo così vario e dalle mille sfaccettature.

La sua passione per il vino nasce durante il suo percorso scolastico in cui l’avvicinamento a questo mondo risulta istantaneo e senza ripensamenti. Crescendo insieme alla sua passione approda nella nostra cucina come responsabile di sala, un contesto che lei stessa definisce “giovanile e dinamico”. Nell’abbinamento di vino e cibo riesce ad esprimersi al meglio, forte del contatto umano con il cliente: nell’ambiente del ristorante riesce a creare una connessione che profuma di stima e fiducia nelle sue doti di degustatrice e consigliera attenta alle esigenze del cliente.

Secondo la sua visione personale il vino si inizia a bere con gli occhi, è la vista il primo senso che si attiva e getta le basi sul giudizio generale; poi si passa all’olfatto, attento scopritore dell’aroma riconoscitivo, in una ricerca che non vuole essere mai troppo scolastica ma che ha sempre una forte componente emotiva legata ad una riconoscibilità particolare e specifica; e infine il gusto: caratteristica fondamentale di un vino è la sua acidità che gli dà bevibilità e permette a chi lo sta degustando di non fermarsi al primo sorso.

Un aneddoto particolare che ci ha voluto raccontare è stato l’assaggio delle basi dei vini Franciacorta, quando ancora sono all’inizio della fermentazione: la possibilità di sperimentazione, dall’aggiunta di lieviti diversi fino all’utilizzo della barrique, è l’emblema di questo mondo vastissimo e in continuo movimento in cui è possibile scoprire realtà nuove e reinventarsi.

In questo viaggio attraverso i cinque sensi, la sua carta dei vini rispetta i profumi e i sapori del territorio: durante la sua esperienza al Santellone , Simona ha ritrovato lo sposalizio perfetto tra la sua ricerca di essenze e l’essenza stessa del nostro credo, l’amore per il territorio, che si traduce in una cucina a chilometro zero e attenta alla stagionalità dei prodotti.